
Le qualifiche più pazze dell’anno regalano a Lando Norris la più grande delle occasioni con Max lontanisimo. Scatterà in pole con Max al momento 17° (ma in molti non riusciranno a ricostruire le loro vetture). Lando si trova accanto Russell e dietro le sorprese Tsunoda e Ocon. Piatri è scivolato all’ottavo posto. La Ferrari sul bagnato proprio non va e oltretutto Leclerc non ha trovato un giro senza bandiere, è solo sesto con Sainz che scatterà 13°.
Asoettiamoci una gara piena di colpi di scena e forse di bandiere rosse…
Cinque bandiere rosse, incidenti a go go… l’ultimo di Q3 di Albon che stava volando con tre parziali record, ma ha distrutto la sua Williams in un giorno in cui potrebbe partire in prima fila (ma è dura che riescano a rimettergli a posto la macchina).
Appuntamento alle 16.30, in anticipo rispetto al calendario, per riuscire a chiudere la gara prima del buio (visto il clima).
Fuori Hamilton in Q1. Fuori Sanz a muro in Q2 (“Mi scuso con tutta la squadra”). Fuori anche Verstappen bloccato da una bandiera rossa innescata da Stroll: scatterà 17°. Colpa della squadra più che sua. La squadra ha sbagliato il timing, cosa che aveva fatto anche non Perez, prendendosi una vagonata di insulti via radio dal messicano (pensa te!). Max furioso se la prende anche con la Fia che ha aspettato troppo a mostrare la bandiera rossa, cosa che ha permesso a Leclerc e Lawson di ottenere il tempo ed estrometterlo dalla Q3. Max comincia a vedere i fantasmi.


